Avete presente la sensazione che viene quando ogni nuova scoperta che fate, in qualsiasi, ma proprio qualsiasi ambito, poi sembra essere soffocata?
Quando avete ricevuto un'ispirazione da un qualcosa di indefinito, che vi anima da cima a piedi, vi mette in agitazione, non smette di rodere nella testolina, ma poi vi guardate attorno e nessuno sembra esultare come voi, e abbassate la cresta?
Avevo notato che in un alloggio troppo piccolo anche i pensieri si striminzivano.
L'ho letto da qualche parte (un libro, accipicchia, non mi ricordo mai le fonti...).
Come se l'ambiente che ci circonda influisca in qualche modo nella nostra fantasia e capacità di spaziare.
Come se i pensieri dovessero, una volta prodotti, uscire e incanalarsi nei dintorni reali in cui viviamo.
Come se non fosse mai sufficiente ciò che ci sta intorno per amplificare la nostra idea.
Come se non ci fosse nulla di paragonabile, in termini di misure a portata d'uomo, alla grandezza di un'idea brillante.
E dove trovare il secondo termine di paragone?
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