Avete presente il buon profumino delle pagine appena sfornate dalla fotocopiatrice, ancora belle calde, perché fresche? Quei fogli con tante di quelle scritte, magari, e tanto nero, che se passate sopra il dito ve lo ritrovate bello sporco, come se trascinaste la mano sulla polvere di libri centenari? Bene. Presente? Ecco. Sono tossiche. Sì, proprio quelle polveri: tossiche.
Lo dice un articolo sulla salute nel Corriere della Sera. Lo sono soprattutto gli strumenti che stampano quelle pagine: le stampanti a laser. Addirittura, l'articolo parla di come siano in grado di produrre un pulviscolo, dannoso ai nostri polmoni quanto il fumo di sigaretta.
Gli effetti sull'uomo sono ancora da indagare approfonditamente. Spero non sia nulla di preoccupante... Quel piccolo piacere olfattivo che mi ricorda la scuola materna, dove si coloravano valanghe di immagini fotocopiate; ma anche il profumino dei pastelli, quello della colla stick, la classica Pritt.A proposito, anche quella è dannosa se respirata per tanto tempo, insieme ai pennarelli, che contengono una particolare sostanza che produce nel nostro organismo un effetto simile alla droga. Chi l'avrebbe mai detto!
Ma nessuno mi toglierà mai lo sfizio di annusare le pagine di un libro mentre scorrono velocemente, frusciando, sotto il mio naso! ;) (non sarò l'unica a farlo, vero?!)
venerdì 3 agosto 2007
Stampanti e rimandi infantili
Inserito da Meghi alle 16:15
Etichette: Attualità, Pericoli e Speranze
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