Mi si confonde, tra la nebbia delle parole e la polvere dei visi.
E' come lamentarsi di un caffè, evidentemente mal riuscito, il cui sapore non si distingue da quello di un té, tanto è schifoso. Tanto, se non capisci di cosa si tratta, perché preoccuparsi? Sia il caffé che il té sono buoni. E quindi bevilo senza tante storie.
E' inutile.
Le ambiguità stanno dappertutto, ma non accetto quando so di non avere il corrispettivo che attendevo; eppure sarei stata soddisfatta di entrambe le facce, ugualmente.
Lasciamo scorrere...
lunedì 12 novembre 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento