Però. Non capitano quelle giornate in cui ti accorgi di aver raggiunto il tuo più grande desiderio che covavi da piccolino, cui sei arrivato senza nemmeno tanta fatica dopotutto? Quel desiderio irraggiungibile, che invece si stava avvicinando a te senza nemmeno che tu fossi in grado di notarlo?
Certo che capitano.
E poi ci sono quelle giornate in cui conosci qualcuno, che sai che ti cambierà la vita prima o poi. Lo senti che c'è qualcosa che lega, che sai che si evolverà nel corso del tempo, e chissà dove andrà a finire.
Beh, queste invece entusiasmano. Conoscere qualcuno è sempre un motivo di entusiasmo; è come riiniziare da capo una storia, e ogni volta finisce in modo diverso. Forse proviene dal bisogno di chiudere con un tappo un'improvvisa colata calda di lava che brucia, perché fresca fresca, appena uscita. Potrebbe anche essere una cura per sconfiggere, di tanto in tanto, la tediosità di gente che vedi scorrere sotto il naso ogni giorno; gente che guardi e ti chiedi se hai mai avuto davvero a che fare con loro, o se le sei soltanto passato accanto, sfiorato col braccio, magari qualcuno anche salutato.
Perché è così bello conoscere? Cerco novità dappertutto, persone e fatti che condiscano il mio agire in compagnia in modo sempre diverso. Lasciarsi prendere la mano, e, magari, perché no, giocare con loro, sperimentare.
Il tutto nella più assoluta serenità ed entusiasmo. Entusiasmante.
sabato 3 novembre 2007
Il bello è il nuovo
Inserito da Meghi alle 18:19
Etichette: Flash personali, Io
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2 commenti:
E' da tanto che non lascio un commento qui quindi approfitto del post graziosino per buttare giù in fretta e furia due righe.........no,sono sicuro di non aver mai colmato la distanza che mi separa dalla realizzazione un di grande desiderio....probabilmente abbiamo una diversa concezione della parola grande...(^_^)....o forse come diceva Oscar le mie ambizioni non sono altro che dei rifugi in cui mi celo ai miei fallimenti...
Sul fatto che "il bello è il nuovo" son d'accordo anche se aggiungo qualche riserva,proprio come quando si riceve un pacco o una raccomandata da un mittente sconosciuto.
Tu dici "il bello è il nuovo" ma di sicuro il vecchio è meglio.
Il nuovo è bello perché è diverso,stimolante,curioso delle volte tedioso ed enigmatico ma è pur sempre una incognita.
Il vecchio non lo è.
Immagina di pensare al vecchio come a qual cosa che all'origine era nuovo(di fatti lo era) e ora prova a pensare al nuovo come a qualcosa che non diventerà mai vecchio.
Quali dei due sentieri percorreresti?
Naturalmente tutt'e due,perché l'uno non preclude l'esperienza dell'altro ma bisogna stare comunque attenti...dare il giusto peso... valutare.. e valutare impone una scelta e le scelte che prendiamo condizionano il nostro percorso vitae.
Sarei curioso di sapere quale desiderio hai realizzato ma questa è solo la domanda di un irrefrenabile curiosone..(^_^)
Sul fatto di vedere tanta gente che passa e sfugge,come accade al controllore dei biglietti su di un treno.....essere solo "sfiorati col braccio".......beh! meg ogni tanto prova a tirare una gomitata,forse qualcuno si ferma.
Sarei curioso di sapere quale desiderio hai realizzato ma questa è solo la domanda di un irrefrenabile curiosone..(^_^)
Esatto! Curiosone! Il desiderio è appunto quello che dici tu, qualcuno si è fermato.
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