Manca un po' meno di un giorno intero all'inizio della scuola, e ancora mi mancano otto temi da svolgere. Leggendo le tracce qualcosa come un profondo senso di completa svogliatezza di argomentarle mi cresceva, impedendomi di intraprenederne lo svolgimento, fino al giorno d'oggi, domenica 9 settembre.
In pratica, non ho voglia di farli, 'sti temi. Anche perché in due righe ti chiedono di fornire opinioni su tematiche troppo vaste: il razzismo. Il progresso scientifico e tecnologico. Il lavoro. L'ideale sarebbe considerarne solo un aspetto. Invece no, si esigono definizione e modi di manfestarsi e di svilupparsi.
Il valore dei temi sta nel potere che hanno di dare ordine alle proprie idee e conoscenze, in una forma che non è più pensata, ma è resa del tutto esposta agli occhi, in una sequanza abbastanza formale di parole. Ma la parte migliore viene quando li si rilegge a distanza di mesi, o anni; anche il blog deve produrre un effetto simile. Talvolta non ho nemmeno il coraggio di rileggere alcune miei vecchi scritti, post compresi, per paura di trovarci incongruenze e frasi patetiche...
Un archivio bello da riesplorare, ma spesso deludente.
Dai, ora spengo il computer, prendo carta e penna e mi metto al lavoro... sperando di arrivare a qualche conclusione, prima o poi, una volta avventuratami in uno di questi temi. Sintetica, sintetica...
domenica 9 settembre 2007
Scritture archiviate
Inserito da Meghi alle 11:48
Etichette: Blog, Impressioni
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1 commenti:
Se hai fortuna magari trovi qualcosa di preconfezionato già nel tuo blog, o in quello di qualcun altro. Come minimo avresti qualche spunto.
Io dove potevo, gli articoli per il giornalino li prendevo direttamente di miei post.
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