Una domanda posta su Yahoo! Answers:
Perchè non affondiamo le barchette dei negretti anzichè accoglierli? per un'italia + pulita e sicura!!!?
Scelta come "miglior risposta", dal richiedente:
Oltre ad affondare le barche bisogna anche chiudere le frontiere....io sono a favore. Abbiamo già abbastanza delinquenti italiani non abbiamo bisogno anche degli stranieri!!! (So che mi metterete solo pollici giù, ma se andiamo avanti cosi siamo finiti!!)
Allora, LI VEDETE I TG O NO!?!? MUSULMANI CHE NEL GIRO DI 4 ANNI HANNO RADDOPPIATO LE MOSCHEE,DOVE INSEGNANO AI BAMBINI AD ODIARE I LORO COETANEI,RUMENI E ALBANESI CHE SONO A CAPO DI MEGAORGANIZZAZIONI DI TRAFFICI DI DROGA E PROSTITUZIONE,CINESI CHE POPOLANO OGNI METRO QUADRO DI ITALIA E NON SI FANNO VEDERE....CHIEDETE A COLORO CHE HANNO PERSO DEI PARENTI O DEI FIGLI PERCHE'SONO STATI INVESTITI DA EXTRACOMUNITARI UBRIACHI E PRIVI DI PERMESSO DI SOGGIORNO!OK,NON E'GIUSTO FARE DI TUTTA L'ERBA UN FASCIO,MA VISTO CHE GIA'ABBIAMO I NOSTRI DELINQUENTI ALMENO QUELLI RIMANDIAMOLI A CASA LORO!
DIMENTICAVO I RAPINATORI CHE AMMAZZANO SENZA SCRUPOLI....TANTO NON HANNO NULLA DA PERDERE,ANZI SE VENGONO ARRESTATI PER LO MENO HANNO UN TETTO,DA MANGIARE E DA DORMIRE GRATIS (CHE SPONSORIZZIAMO NOI COME I CENTRI DI ACCOGLIENZA, I VIAGGI PER RIMPATRIARLI,LE EVENTUALI CURE MEDICHE ETC....)...CHIEDETE ALLA GENTE CHE SUBISCE RAPINE IN VILLA QUANTO E'BELLO ESSERE PESTATI A SANGUE O VEDERE MORIRE I PROPRI CARI UCCISI SOTTO I PROPRI OCCHI SENZA SCRUPOLO?????
(ho fatto copia-incolla)...
Chi ha voglia di leggersi tutte le risposte, qui.
5 commenti:
E credi veramente che sia la soluzione giusta?
Salve, anonimo! Forse sono stata poco chiara con questo post, ma la mia reale intenzione era quella di evidenziare che esiste una causa al razzismo, in Italia e non solo. Ho preferito non commentare personalmente perché, in primo luogo, per lasciare libero spazio a tutti gli altri, senza influenzare, in secondo luogo, troppo disgustata da un simile modo di parlare delle persone,siano esse rumene, albanesi, "musulmani" (che non è nemmeno un popolo, è una fede religiosa)...
Poi, c'è sempre quel maledetto TG; se sei ragazzo/a, segui un attimo il discorso: un giorno, due, tre, i tuoi genitori vedono sul TG delle disgrazie che si riversano per lo più su dei 15-16-17-18-19 enni... droga, incidenti stradali, alcool, quello che stupra, accoltellate, risse, ecc. E si spaventano. Molto. Tentano di "salvarti", sei loro figlio/a, è ovvio. Ma la soluzione per salvarti del tutto e non correre alcun rischio è quello di rimanere in casa. Il TG è il luogo di incontro di vicende tragiche, trasformate, a mio parere, troppo spesso, in spettacolini terrorizzanti.
Piuttosto che riflettere sulle cause di droga, incidenti stradali, alcool, sembra che l'unico scopo sia quello di spaventare.
Ora, un discorso analogo si può fare con il rproblema degli immigrati. Sentendo il TG, viene naturale pensare: "cavolo, certo che questi ci stanno mandando alla malora il Paese!". Bisogna saper guardare con intelligenza la TV!
Indagare un po' le cause di tanti disagi che gli extra-comunitari provocano, no? Ma qualcuno sa con che fatica giungono qui, loro? Nella speranza di trovare lavoro, di farsi una famiglia, lontani dai disagi del loro Paese? E poi, la droga che fanno circolare gli extra-comunitari, chi la compra? Soltanto altri extra-comunitari?
I problemi di cui parla colui che ha dato la risposta (mi sembra una femmina) sono problemi che non riguardano solo l'Italia, ma tutto il mondo. Problemi, se si può così dire, "trasversali". Quindi, ormai estesi a tutta la rete di commercio mondiale. E a questo punto è inutile fare distinzioni di chi la compra, di chi la mette in circolo di chi la vende. E' uno di quei problemi che, da quando ogni Stato ha aperto pressoché tutte le barriere al mondo, si sta diffondendo a macchia d'olio.
Quindi, come l'unico rimedio per essere sicuro tu e non correre nessuno rischio fuori dalle mura domestiche è quello di starci eternamente, allora lo stesso vale per ogni Stato: chiudere ogni frontiera.
Cosa che in realtà molti avevano già tentato, anche nella Storia contemporanea... esempi? Gli Stati comunisti dell'est. Avevano tentao di chiudere tutte le barriere. L'Albania, per esempio, comunicava solo con la Russia e con la Cina. E una volta caduto il regime comunista che aveva messo in atto questo tipo di politica estera, si è ritrovato in condizioni pessime.
Sarebbe davvero così bello rimanere isolati nel proprio piccolo mondo? Non credo! Quante informazioni che girano al giorno d'oggi nel mondo! Basta solo pensare ad Internet...
Questa ovviamente è la mia opinione. Vorrei sentirne delle altre... Tu, per esempio, cosa dici? Sei d'accordo? Cosa proponi? Davvero, sfogati... Mi piace condividere pensieri!
Ops! ho esagerato con la lunghezza! Pardon!
Mi scuso innanzi tutto per l'anonimato e per l'orario della risposta, ma sono particolarmente interessata a questo argomento.
Quello che hai detto è assolutamente vero, ti appoggio. So cosa vuol dire per questi immigrati ambientarsi in Italia, e so anche che cosa succede se loro non riescono a trovare un lavoro.
Ho avuto modo di vedere il loro comportamento, le loro abitudini, i loro usi e le loro tradizioni e, forse da un lato sono stata fortunata, ho avuto pochissimi problemi con loro( o almeno per quello che ho potuto vedere).
Ho una badante filippina che aiuta mia madre in casa e tiene sotto controllo la mia povera nonna( che ha il morbo di Parkinson). E' una persona rispettabilissima, educata, gentile e onesta. E' venuta in Italia per guadagnare soldi per costruirsi una casa vicina a quella di sua madre. Con un regolare permesso di soggiorno( guadagnato con il sudore suo e di mio padre) lei adesso fa un lavoro che la maggior perte degli italiani non si sognerebbe di fare. Cambiare pannoloni e stare sotto le continue lamentele di un anziana malata.
Con questa testimonianza vorrei dimostrare che non tutte le persone immigrate che vengono in Italia sono delinquenti. Non tutte le donne diventano prostitute(ma questo è un altro argomento, da non sottovalutare) e non tutti gli uomini diventano pusher o simili. C'è gente onesta tra di loro. Ma daltronte, è la realta che esiste in ogni razza, in ogni comunità. C'è sempre una pecora nera in ogni gruppo, e se questa poi condiziona il giudizio popolare, allora tutto il gruppo viene indicato come il precedente.
"Non facciamo di tutta l'erba un fascio" non so chi l'ha detto nelle risposte di quel forum, ma devo ammettere che è la risposta più azzeccata.
Abbattere le navi, chiudere le frontiere, mi sembrano soluzioni avventate, insensate, stupide e disumane. Si parla di persone e non di fantocci di pezza.
"Poi, c'è sempre quel maledetto TG" questo è il punto più importante: l'informazione scadente. O selezionata, spieghiamo: sento, anzi sentiamo troppe volte di morti, delitti, omicidi, incidenti dove sono coinvolti immigrati. Se andiamo a guardare bene la situazione, molte volte la colpa è di un italiano. Spaccio di droga, alcool venduto senza regole anche ai minorenni, malavita organizzata sono le cause maggiori di questi drammatici fatti. Gli immigrati che vengono in Italia per cercare fortuna e lavoro trovano, nella malavita, la scorciatoia per arrivare al loro obiettivo principale. Non è in fondo tutta colpa loro se trovano nei lavori più schifosi la loro fonte di guadagno e di sopravvienza. E' anche colpa nostra.
Nella storia, noi italiani siamo stati dei grandi viaggiatori, dei grandi immigrati, soggiogati e sfruttati naturalmente dalle nazioni che ci ospitavano. Siamo andati a lavorare nelle fabbriche, nelle cave di carbone, abbiamo scavato pozzi e costruito case per altri. Non va bene generalizzare. Nossignore. Anche noi siamo stati così, ma abbiamo saputo riprenderci dalle disgrazie.
Invece di ammazzare, affondare e cacciare, perchè non aiutiamo a far rialzare l'onore delle loro nazioni, così che questi poveri immigrati possano vivere in pace nel loro paese? Non sarebbe meglio che spendere soldi per armi di distruzione e mine anti-uomo? Secondo me sì.
Ma questo è solo quello che penso io...
La criminalità esiste ovunque e non si può cacciare così, schioccando le dita. Non va bene generalizzare e non va bene guardare sempre dritto. Quando si parla bisogna riflettere e se le cose non si sanno, allora è meglio starsi zitti e non fare brutta figura davanti a milioni di persone che girano per Internet.
Io penso che il razzismo sia un problema che esisterà per sempre, non si eliminerà mai, volente o nolente. La rabbia e anche l'invidia e la gelosia aumenta questo senso di occlusione di fronte ad una persona "diversa"(che poi di diverso non ha niente)...
Ma poi queste sono solo parole. Tutti siamo bravi con le parole, ma nella vita nessuno rispetta quello che dice(si parla, generalizzando, sempre del contesto)...
Se hai qualche dubbio( so di scrivere male) puoi liberamete chiedere...
Spero di aver risposto a tutto e di essere stata chiara...
Grazie mille, smile, il tuo è il commento che aspettavo, una reazione, una bella reazione.
Sono contenta che tu sia riuscita a dare libero sfogo alla tua tesimonianza, ai tuoi pensieri, che condivido pienamente (e che non sono scritti in forma per niente male!!!).
Hai toccato un po' tutti i punti che mi interessava prendere in considerazione in relazione a questo fenomeno. Mi fa piacere che anche tu sappia cosa vuol dire entrare in un Paese totalmente nuovo ed estraneo alle nostre abitudini e, spesso senza nessun punto di riferimento (né casa, né persone), ricostruirsi la vita pian piano, con pazienza e tanta forza di volontà.
Penso che sia proprio il fatto di non avere punti di riferimento per cui alcuni di loro, in situazioni di estrema difficoltà, optano per una strada apparentemente più veloce, ma la più rischiosa e più turpe: la malavita; come l'hai chiamata tu, una "scorciatoia per arrivare al loro obiettivo principale". Gli individui più deboli e arrendevoli è ovvio che imtraprendono più facilmente questa scorciatoia. In fondo, "non hanno nulla da perdere", si suol dire... vero? Perché,secondo alcuni, essere sbattuti in prigione è meglio di restare fuori, almeno in prigione assicurano una gabbia e un po' di cibo... Ma dico io, cosa sono? Nessun essere umano credo preferisca la prigionia alla libertà! Ma dai! Anche gli animali lo sanno (con tutto il rispetto degli animali, che amo tantissimo)!
E' come dire: "una zebra, anziché vivere in savana, prefersice stare nello zoo perché almeno lì non rischia di morire in bocca a un leone...".
Ecco, è per questi motivi che io temo la superficialità delle persone, o la loro indifferenza... "Che che ne pensi?" "Boh!"... Come boh!!! Non hai un cervello lì dentro? A qualcosa dovrai pur pensare! Ho detto temo, non ho detto: mi dà fastidio. E temo queste due cose nell'uomo perché possono portare all'insensato, alla mancanza di coerenza, alla mancanza di idee, di un qualche ragionamento produttivo. Quelli che non hanno voglia di pensare, hanno i paraocchi delle idee DI ALTRI che hanno raccolt in giro un po' qua, un po' là; quelli invece che pensano superficialmente, hanno un 50 e 50: 50 testa loro, 50 degli altri... ma il loro 50 viene dopo il 50 degli altri... quindi...
E poi, sono stufa di gente che parla delle persone con nomignoli del tipo: "negretti"... come leggete nella domanda.
Perche non "affondiamo" le "barchette" dei "negretti" anziché accoglierli? per un'italia + "pulita" e + "sicura"!!!
Ma vi sembra il modo di parlare??? L'Italia si pulisce se non ci sono più i "negretti"? Ed è più sicura? Certo che qui la superficialità regna sovrana...
Per quanto riguarda la prostituzione, credo che farò un post a parte, altrimenti qui il commento diventa davvero troppo lungo! Anzi, no, scrivo qui, in breve, però...
Allora,innanzitutto la stragrande maggioranza di coloro che si prostituiscono non lo fanno per loro scelta, ma sono obbligate/i; ci sono vere e proprie organizzazioni dietro, i cui capi sono quasi sempre italiani e dirigono un po' questo "commercio"... ora, non so bene entrare nel dettaglio, perché sono soltanto testimonzianze che ho letto e sentito... ma già questo dato basta per dirla tutta: non è per loro scelta. I reali approfittatori sono quelli che in Italia ci vivono da sempre, non quelli che sono arrivati l'altroieri a Lampedusa.
Secondo me, partire da questo dato, e ragionarci un po', farebbe capire tanti stati d'animo, e forse farebbe andare via la voglia di appellarsi a vezzeggiativi quali "negretti" e "barchette" e "affondiamo".
Sono contenta di quello che hai scritto! Mi ha tirata un po' su di morale! E se hai altro da raccontare o da ribattere, sei la benvenuta, qui! Grazie mille, hai dato anche a me occasione di sfogarmi, cosa che davvero sentivo necessaria! Grazie!
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