Ho deciso di mettere sul blog qualche spartito di pianoforte, per renderli disponibili a chi fosse interessato. Se trovo anche il corrispondente file in mp3 o anche un video per ascoltare di cosa si tratta, lo inserisco con piacere.
Per oggi potrebbe bastare una simpatica e semplice Tarantella di Prokofieff.
Ovviamente, per visualizzare le pagine in modo più chiaro, basta fare clic sopra l'immagine.
spero non diano tanto fastidio le mie aggiunte in matita...
Titolo: Tarantella
Autore: S. Prokofieff
ascolto: cliccate qui
venerdì 28 settembre 2007
Spartiti on line: Tarantella
Inserito da Meghi alle 20:51
Etichette: Musica, Pianoforte, Spartiti
Onde
Ho ripreso in mano come non mai un grandissimo mezzo dalle potenzialità esclusive, uno strumento il cui timbro e la cui capacità espressiva, così varia e informe, indefinibile per certi aspetti, sanno prendere forma dalle mani che lo suonano. Si definisce così la forma di una musica scritta con note e righe, pallini bianchi e neri, chiavi e lettere astruse. Non c'è altra possibilità per un pianoforte se non adattarsi a chi si impadronisce di lui; quante volte mi sono sentita ripetere: sei tu che comandi, lì sopra, dopodiché il resto viene da sé; ma intanto, pressa su di lui, addestralo, catturalo, rendilo tuo. Quand'ero più piccola, mi spaventava l'idea di dover dominare su quelle note legate, staccate, accennate, calcate, sfiorate, accentate, e aggiungere a questa lista il participio VOLUTE.
La ricerca di quello che voglio produrre, di quello che voglio sentirmi dire da lui mi costa fatica e sconforto a volte.
Questi ultimi giorni, scorre tutto, le note, i pensieri, arrivo alla fine del pezzo col fiatone, stanca di rincorrere questi flussi. Resta il fatto che sento me e le note, quelle che dovevo imparare a dominare, rotolare senza possibilità di interrompersi. I crescendi e i diminuendi scandiscono la rabbia o la piacevolezza delle onde pentagrammate.
Non so bene che tappa sia questa durante lo studio di uno strumento, né so perché è saltata fuori in questi termini. Cosa ha condizionato questo mio nuovo approcio con il pianoforte?
Ogni qualvolta che passo per il soggiorno, durante l'orario in cui mi è permesso dai vicini di suonare, non riesco a trattenermi dal sedermi sullo sgabello nero e dare vita e sfogo a qualche nota e accordo. E mi rendo conto di perdere anche tanto tempo, stare lì a dialogare con il nulla.
Non penso di aver mai amato tanto quel bianco e quel nero.
Inserito da Meghi alle 17:46
Etichette: Flash personali, Musica, Pianoforte
giovedì 27 settembre 2007
Si ricomincia
Inserito da Meghi alle 18:24
Etichette: Matematica, Teatro
mercoledì 26 settembre 2007
La ragione, la TENACIA, e l'amore
Anche le nostre fatiche hanno evidenza agli occhi di tutti! Un po' di rispetto al nostro lavoro!
Sto parlando del laboratorio teatrale di matematica, quello portato avanti con così tanto amore, tenacia e menti scientifiche (...) che non poteva che risultare quello spettacolo di gioco tra imbonitori, pubblico e incarnazioni di vecchi personaggi storici, nell'ambito ovviamente della matematica, che è stato l'anno scorso.
9 repliche in diversi teatri di Brescia, quindi tanto di cappello ai protagonisti che reggono questo gioco, soprattutto per la pazienza (...)! (Per non parlare delle prossime due repliche).
E allora, grazie a Chiara, sul blog del Teatro del liceo sono state selezionate alcune foto dello spettacolo "La ragione, la tenacia e l'amore" (detto sfumando in decrescendo).
Mi sembrava ingiusto che ci fossero soltanto quelle dell'indiscutibile "Sotto il bosco di latte"... E non mi rimane che fare pubblicità al nostro gruppettino di 15 teatranti...
Inserito da Meghi alle 19:03
Etichette: Foto, Matematica, Teatro
lunedì 24 settembre 2007
Organizzo i pomeriggi... e mettiamoci anche il blog!
Mi mancava l'organizzazione a incastro del pomeriggio lavorativo, che avevo abbandonato già agli ultimi di maggio: incastrare bene tra loro le varie materie scolastiche, la pausa, il giro al supermercato, il piano ♫ ("codice": Alt+526, per chi non lo sapesse...hehe; provate altre combinazioni, sempre con Alt + 2 o 3 numeri a caso) , la musica alle orecchie.
MA. C'è un ma. Ragazzi, c'è un elemento in più: il blog! Dai, dovrò stare attenta a questo blog, devo considerarlo, altrimenti mi sballa tutto l'orario; è capace di fregarmi completamente. Soprattutto perché è causa di sconcentrazione, inserendomi in quel cerchio di nome curiosità che mi porta soltanto a divagarmi in mille altre cose da vedere, blog da esplorare, curiosità da approfondire. Internet. Quei maledetti link! Quella ragnatela che creano!
Intanto, devo ancora studiare chimica...
Tra urlo e blog
Daniel aveva constatato bene: le sue previsioni sono a dir poco inquietanti... l'Urlo di Munch è inquietante... Spero non si inizi a parlare di "tunnel" (naturalmente senza fine) anche per un blog!
Per cui anche il teatro del Bagatta, il giornalino d'Istituto e le Parrocchie di Desenzano, new entry, hanno il loro spazio. A parer mio, sono delle ottime idee, per tenere informati su questioni pratiche, burocratiche, raccogliere idee, foto e annunciare iniziative, etc.
Uao!
Tante attività mi entusiasmano parecchio!
A ottobre inizierà un duro ritmo giornaliero e settimanale, incalzante, sì, lo so, anche faticoso; spero mai insostenibile. Poi, la sostenibilità o meno dipende solo da me.
Mep of visitid cauntris
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Mappa dei Paesi Europei visitati. Cinque di essi li ho fatti fuori solo quest'anno...
Inserito da Meghi alle 18:13
Etichette: Siti Internet, Via di casa
giovedì 20 settembre 2007
Avviso
Mi prendo una pausa di tempo indefinito. Niente in questo discorso deve avere misure.
Inserito da Meghi alle 20:21
Etichette: Blog, Flash personali
martedì 18 settembre 2007
Indugio da blogger
Mi chiedo se dovrei pubblicare qualche post o no. Per la loro incommensurabile vergogna che nascondono e l'incommensurabile rabbia che li ha prodotti.
Inserito da Meghi alle 13:51
lunedì 17 settembre 2007
"Seconda liceo" coincide con "Promessi Sposi"
Con la giusta approfondita /illustrativa presentazione a scuola, tra l'altro molto allettante e di gran stimolo per una lettura da prendere con immane entusiasmo, sono giunta al punto finale del Capitolo I (l' Introduzione non è abbastanza importante da essere letta), tra ampi periodi, esagerato uso dell'ipotassi e frasi alquanto ironiche.
Alcune citazioni riguardo a quel particolare personaggio di nome don Abbondio sono da manuale, così come le sue reazioni di fronte ai bravi. I dialoghi abbastanza vivaci, almeno non fastidiosi e ingombranti da portarsi appresso, in un'accumulazione a gradini per ogni subordinata in più inserita nel periodo, come le sequenze della storia dei bravi con annesse gride, loro rivolti.
E per una lettura rigorosamente ad alta voce (altrimenti fatico a seguire con la mente ciò che gli occhi sotto scorrono), questo primo carico è stato incisivo nella mia prima vera impressione da liceale (in realtà qualcosina alle medie avevo letto, ovviamente saltando quelle sequenze costruite con periodi a modello di quella dei bravi) sul romanzo. Intuibile. La PRIMA impressione è sempre così superficiale, purtroppo. Anzi, no. E' da stimolo. Infatti: ora che ho preso coscienza di quale pesantezza mi abbia suscitato la lettura del primo capitolo, sarò più motivata nel cercare, tra le venture pagine che dovranno passare sotto la mia analisi (nolente o volente), la peculiarità per cui "I Promessi Sposi" sono riconosciuti come un romanzo del tutto innovativo. Teoricamente già lo so, ma non basta. Quindi una pesantezza accompagnata da curiosità. Spero che il Manzoni sia stato capace di fare in modo che IO non rimanga delusa.
Il romanzo "classicissimo" in sé non mi attrae. Può essere visto come una tappa fondamentale in un certo percorso di letture; tuttavia, libri riconosciuti da tutti come "belli", "fatti bene", "importanti" mi portano a voler pensare controcorrente. E cerco di scoprirne banalità che si potevano benissimo togliere, caratterizzazioni di personaggi poco coerenti o rindondanti...
Mi piace invece pensare come ci siano, sparsi per il mondo, fogli, appunti, storielline, pensieri semplicemente sbalorditivi e sublimi, e nessuno li abbia mai scoperti. Sono là, fra cartacce pronte da riciclare o tra post di blog ignoti a tutti, forse anche all'autore stesso, tanto non esaltano per nessuno.
Anche Manzoni, molto ironicamente, si appella ai suoi venticinque lettori (in croce); in fondo, nessuno avrebbe mai scoperto l'originalità di quelle vicende, no?
Con che modestia i passati autori scrivevano al loro pubblico, per mezzo di quegli umili...
Dai, vado a leggere il Capitolo II, ora. E badate che nel diario non è segnato da fare.
Inserito da Meghi alle 22:30
Etichette: Gli "insostituibili", Impressioni, Scuola
domenica 16 settembre 2007
Film da incasso (assoluto e non)
Infatti, il film "Via col vento", del 1939, oppure "Biancaneve e i sette nani", del 1937, non compaiono nemmeno nell'elenco dei primi 50 in quella, per così dire, "assoluta", mentre nell'altra, più corretta e quella che dà sicuramente una maggior idea dei rapporti fra le diverse epoche e gli incassi, occupano rispettivamente la prima e la terza posizione.
Svettano in entrambe le classifiche Titanic, Il signore degli anelli, Harry Potter...
E' curioso notare come della saga di Harry Potter abbia guadagnato di più il primo film (La pietra filosofale), in 10° posizione, e l'altro (Il calice di fuoco) disti di 16 posti più in basso, mentre per Il signore degli anelli sia stato l'ultimo ad avere più successo (Il ritorno del Re).
Il primo film italiano dell'elenco è La vita è bella, che guadagna un 263° posto.
A forza di provare... tre colonne!
Questo è il risultato. Ho addirittura sacrificato tre ore oggi dal mio studio scolastico e un'ora che dovevo dedicare alla sistemazione totale della mia camera. Forse ne è valsa la pena...
Tre colonne! Due sidebar! Finalmente!
Ora la smetto però. Devo riconoscere i difetti: i margini non sono ottimi, le proporzioni sono ancora da sistemare. Inoltre, le distanze tra un post e l'altro e quelle tra un elemento e l'altro.
Un grazie particolare per il notevole aiuto a Leo e al proprietario di questo sito.
Fatto questo, ho pensato di provare a modificare l'HTML ancora una volta in modo che, per inviare un commento, si aprisse una finestra in parte, ma ho preteso troppo. Per oggi basta così.
L'impresa ha fine!
venerdì 14 settembre 2007
Un centro immenso, che lascia disperdere.
L'uomo del terzo millennio è capace ancora di piangere, c'è da consolarsi. Non siamo così potenti e solidi, né tantomeno è reale l'immagine diffusa dell'uomo ultra-razionale, superbo, che può tutto, che sta al di sopra di tutto. Dall'altro estremo, l'immagine di chi invece si emoziona per una storia d'amore di una telenovela, per un reality show, per la fidanzata del calciatore tradito per un altro. Opposti. Bah!
So solo che in questo momento ho perso ogni centro, e mi ritrovo in quello spazio che racchiude (anzi, non racchiude nulla, è più aperto che mai, pronto ad accogliere) i persi, i temporeggiatori, gli incerti, i dispersi. Incondizionati e incapaci di condizionare, di influire.
E so che scrivendo scopro contraddizioni di me stessa, o almeno si rivelano tali solo ora. Mi sono sempre creduta così competitiva, in tutto, e ora, rileggendo, mi sono persa un'altra volta, poiché non mi ritrovo. Sarà un fatto di attimo sì, attimo no... Devo ancora capire quali sono i pensieri del sì e del no.
Inserito da Meghi alle 22:09
Etichette: Flash personali
giovedì 13 settembre 2007
Cimentarsi in un blog...
Il controllo dell'HTML è una delle imprese più colossali nelle quali mi sono imbattuta con questo blog. Mi dovrei tenere degli appunti con scritte tutte le osservazioni che apprendo man mano, ovviamente andando a tentativi!
mercoledì 12 settembre 2007
Una seconda "anonima"
Odio dover separare completamente le vacanze dai mesi lavorativi e saltare da un certo tenore giornaliero all'altro così, di botto. Quanto sono belle le sfumature! I crescendi, i diminuendi, la mescolanza tra blu e rosso passando per il viola, il rosa e l'arancione, i raccordi, e non gli angoli.
Purtroppo questo è impossibile chiederlo ai professori. Dovremmo fare noi lo sforzo di iniziare a darci compiti ed esercizi prima che inizi la scuola, in modo che non si riparta in modo traumatico da zero a mille.
E logicamente, non esiste solo la scuola. Credere di crescere lì è assurdo, c'è talmente un'alta concentrazione di nozioni che ci vengono presentate che, oltre all'entusiasmo che viene sempre meno nell'apprenderle, imparare toerie già impacchettate per noi non implica la nostra partecipazione nel selezionarle, nel setacciarle. Operazione che si compie, invece, più o meno spontaneamente in seguito a una giornata particolare, trascorsa per esempio a contatto con molte persone, oppure semplicemente immersi in un ambiente dissimile a quelli troppo familiari e cui siamo avvezzi.
Il nuovo anno si prevede pieno di impegni, uno dei quali è la continuazione di uno vecchio...
Inserito da Meghi alle 18:42
Etichette: La mia età, Scuola
martedì 11 settembre 2007
Costruire vuol dire fondare legami con il costruito
Aveva ragione Pirandello a dire che la natura è magica perché lì è assente il costruito dell'uomo; non vi si trova nulla con cui crediamo di avere un rapporto in termini di valore, significato, anche emotivo.
"Mondo che ha senso e valore soltanto per l'uomo che ne è l'artefice", afferma, riferendosi a uno spazio "meccanico, costruito, manifatturato, combinato, congengato (...), di stortura, d'adattamento, di finzione e di vanità" come quello della città.
E tendiamo ad evadere, dalla città verso la natura, per peredere ogni relazione con elementi da noi congegnati e pensati; per abbandonare ogni senso e valore, per assaporare la vanità del vivere inconscio come lo è quello degli alberi e degli animali.
La natura non detiene nulla di noi, non un ricordo, non un legame, rifiuta tutto ciò che è proprio dell'uomo. E' la natura e basta, vuole restare incontaminata. Io mi stupisco come essa lotti in silenzio, trovi rifugio in se stessa, e lo offra anche a noi, talvolta ingenuamente... Nelle stesse dimensioni percettive nelle quali pure essa si culla...
Inserito da Meghi alle 15:52
Etichette: Impressioni, Natura
V-Day a Brescia per i Desenzanesi
Un puzzle di idee, video e immagini che ho raccolto un po' qua, un po' là, tra i post dei Desenzanesi che hanno partecipato al V-Day...
Un video che mostra i caratteri prevalenti della manifestazione, tra quelli che suonano, spazzano, e reggono gli striscioni.
(dal post di Daniel).
Ecco delle foto:
(foto da Flickr, ibloggerdidese)
Ed opinioni:
Noi desenzanesi siamo stati parte attiva (come vedete nello foto sotto): Vlad ha fatto l'uomo sandwich impersonando De Michelis, Lori è stato vestito da spazzino, Piace ha portato lo striscione di apertura (quello che vedete nella foto in alto), io e Michele avevamo un bellissimo striscione: Diversamente Onesti. La marcia era scandita da un gruppo di percussionisti veramente bravi, e c'erano sicuramente oltre un migliaio di persone.
Inserito da Meghi alle 15:22
Etichette: Attualità, Impressioni, V-Day
lunedì 10 settembre 2007
Piccola soddisfazione
Notare come il mio contatore visite sia improvvisamente slittato a 72 dopo una giornata di web-nauti in tentativo di cercare informazioni riguardo al contatto Sonia_cabrilis...
Che strano, però.
(Constatato grazie al contatore visite ShinyStat e, in partcolare, a questa pagina con le chiavi di ricerca che portano al mio blog).
How much is your blog worth?
Look! Il mio blog vale:
My blog is worth $7,339.02.
How much is your blog worth?
Per la cronaca, il blog di Beppe Grillo invece vale ben $6,580,842.78.
Si ringrazia Daniel per la fonte.
Mi piacerebbe sapere i parametri di riferimento per il calcolo, che comunque abbiamo constatato non essere casuale, perché provato in due siti diversi, e con lo stesso risultato (più o meno).
Sarebbe interessante vedere quanto cresce il valore con il tempo...
Inserito da Meghi alle 13:47
Etichette: Blog, Siti Internet
domenica 9 settembre 2007
Blog di carattere
Un post di Daniel di oggi riguardo ai blogger femmine mi ha scaturito una grande crisi... e dando un'occhiata al lungo passato di questo blog, suddetta crisi non ha fatto altro che aumentare di dimensioni e di gravità, tanto da avermi fastidiosamente appesantita. E allora non mi rimane altro che scrivere...
La crisi riguarda il mio bloghettin; mi sono accorta, sì... insomma... non so che carattere devo attribuirgli.
Quello di Chiara è unico perché ha uno stile inconfondibile, lo stile di Chiara, nonostante Daniel non sia sbalorditivamente in grado di distinguerlo dal mio, ma questa è un' altra storia. Lei è capace di rendere complessa una faccenda di due righe, e in questo un po' mi assomiglia... e poi, è in grado di scioccarmi con alcune sue riflessioni, e a sua volta mi spinge immancabilmente a riflettere. E' un valido sprono alla meditazione, per me.
Quello di Daniel è unico perché è il primo blogger del circolo di Desenzano, è il patriarca di tutti noi, ci guida tutti con i suoi saggi consigli ed è una fonte inesauribile di informazioni sulle iniziative di Desenzano, sugli appunti di letteratura e di latino, sull'ecologia e sulla bicicletta (che anche se non vengono sempre commentati hanno tutto il mio consenso), e tanto altro, che non riesco a elencare perché tra un po' vado a cenare... ma per farsi un'idea basta vedere tutte le etichette nella sidebar laterale.
Quello di Giulio è unico perché è semplice, piacevole, sintetico, una dote che a me manca purtroppo; la categoria più significativa è proprio "me", perché racconta di tante sue esperienze personali, tra imprese e divertimenti.
Quello di Vladimiro... beh... dai, è unico e basta! Lo si nota non appena lo si guarda un po', lo si sfoglia come un libro pieno di capitoli accattivanti e che attirano l'attenzione di numerosi critici... allo stesso modo, i commenti dei più arditi sostenitori di tesi contrarie alle sue si danno battaglia nel suo spazio. In più, ha avuto la brillante idea del processo di internazionalizzazione del blog e quella di invitare più autori per arricchirlo in argomenti specifici.
Ecco, e il mio? Forse dovrei concentrarmi di più su alcune categorie, e non cimentarmi in tutto, anche se questo mio ventaglio di molteplici interessi mi porta per forza a dare spazio a un po' di tutto... Mah! Dovrei direzionarmi, prima o poi... Ma dove??? Uff!
Tanto lo so che non riuscirò mai a trovare un tema di fondo...
(In realtà questo post era volto soprattutto a fare pubblicità ai blogger dell'Olympus Bloggorum Desenzanesi!)
ibloggerdidese su Flickr
Benissimo! Daniel ha creato un account su Flickr dove tutti i blogger di Desenzano possono inserire foto che vogliono condividere e che riguardano la nostra piccola bella simpatica comunità.
Ha già aggiunto circa 40 foto, dopo un lungo e tortuoso superamento di un dubbio sulla tutela della privacy per quanto riguarda la pubblicazione di fotografie su Internet.
Alla fine, le foto del V-Day di Brescia sono a disposizione di tutti! Grazie Daniel!
Scritture archiviate
Manca un po' meno di un giorno intero all'inizio della scuola, e ancora mi mancano otto temi da svolgere. Leggendo le tracce qualcosa come un profondo senso di completa svogliatezza di argomentarle mi cresceva, impedendomi di intraprenederne lo svolgimento, fino al giorno d'oggi, domenica 9 settembre.
In pratica, non ho voglia di farli, 'sti temi. Anche perché in due righe ti chiedono di fornire opinioni su tematiche troppo vaste: il razzismo. Il progresso scientifico e tecnologico. Il lavoro. L'ideale sarebbe considerarne solo un aspetto. Invece no, si esigono definizione e modi di manfestarsi e di svilupparsi.
Il valore dei temi sta nel potere che hanno di dare ordine alle proprie idee e conoscenze, in una forma che non è più pensata, ma è resa del tutto esposta agli occhi, in una sequanza abbastanza formale di parole. Ma la parte migliore viene quando li si rilegge a distanza di mesi, o anni; anche il blog deve produrre un effetto simile. Talvolta non ho nemmeno il coraggio di rileggere alcune miei vecchi scritti, post compresi, per paura di trovarci incongruenze e frasi patetiche...
Un archivio bello da riesplorare, ma spesso deludente.
Dai, ora spengo il computer, prendo carta e penna e mi metto al lavoro... sperando di arrivare a qualche conclusione, prima o poi, una volta avventuratami in uno di questi temi. Sintetica, sintetica...
Inserito da Meghi alle 11:48
Etichette: Blog, Impressioni
Sonia_cabrilis... bufalovirus
La mail che gira tra le caselle della posta elettronica e viene continuamente inoltrata, che fa riferimento a un certo contatto che va sotto il nome di Sonia_cabrilis è una mail truffa.
Ho trovato quest'informazione sul blog del Disinformatico. Trovate maggiori precisazioni al riguardo in questo post.
Quindi, non inoltratele più!
sabato 8 settembre 2007
Equilibrio di due elementi
E ancora c'è sempre chi non dà il giusto spazio a crosta, mantello e nucleo. Le giuste proporzioni (consideriamo pure che il nucleo è inesplorabile per l'uomo, e cela la magnificenza dell'esistere e del vivere). Un equilibrio, che tentiamo di raggiungere in base soprattutto ai condizionamenti esterni e ai giudizi degli altri. E sono gli altri che concorrono in buona parte a darci l'idea di dare più importanza a NOI o a quello che figuriamo per LORO... in altre parole, all'essenza o alla forma.
Inserito da Meghi alle 19:28
Etichette: Flash personali, La mia età, Qualche Concetto
Rimorso
Aargh! Che rabbia! Ho mancato il V-Day a Brescia! Nooooo! Ero più che altro curiosa di vedere in che termini si svolgeva la manifestazione.
E' inutile rimpiangere, ora... Non mi rimane che aspettare i post sui blog di chi invece ha partecipato... E le foto!
martedì 4 settembre 2007
Tondo tondo e cadente
E' bello scendere come stelle cadenti.
Ed essere spenti, soffocati da piogge cadenti.
Perché mi sembra tutto così tondo?
Una boccia di vetro, bella gonfia, e non si cade. Tutto gira.
Preferisco il cerchio rispetto alla retta.
Anche se è fatto di vetro, fragile e tagliente.
Non si può cadere all'infinito.
Inserito da Meghi alle 19:13
Etichette: Flash personali
Votate!
Voglio provare a fare un sondaggio, un po' per puro sfizio di farne uno, un po' perché curiosa delle somme che si tireranno alla fine della votazione.
Trovate questo sondaggio in parte nella side bar, ma riporto la domanda ugualmente qui:
Domanda:
Quale piattaforma preferite, per costruire un blog?
Opzioni:
- Blogger (Google)
- Splinder
- Spaces (Windows)
- Wordpress
- altro
La scadenza per ora è stata prefissata per il 30 di settembre; in ogni caso, si può spostare la data dell'ultimo giorno.
Grazie mille!!! Sapete, è solo una curiosità...
Beppe?! Su blogspot! http://giuseppev.blogspot.com/
Nel blog di Daniel, nuova sorpresa!
Beppe ha un blog, sissì! Ma non un blog qualunque, no, signori, un blog con blogspot ( o meglio, Blogger)!
Beh, non mi rimane che linkarlo e dargli il mio
Inserito da Meghi alle 18:09
Etichette: Altri blog
I can't help (not) thinking of it!
Sì, lo so, non dovrei scrivere interventi del genere nel mio bloghettino. Stona, credo. Ma non riesco proprio a trattenermi... e non chiedetemi libera da cosa!
Libera!!!
Basta questo, no?
Come, libera in questo momento? Scusate, ma la scuola non inizia fra sei giorni?
Esatto, fra sei giorni. Ma non ha nulla a che vedere la scuola, questo senso di libertà!
Inserito da Meghi alle 09:35
Etichette: Flash personali
domenica 2 settembre 2007
Corde e settembre. Stagioni.
Di solito, si tende a pensare al ciclo delle stagioni, al tempo che passa, alla solitudine dei momenti soltanto dal cambio che avvertiamo tra l'estate e l'autunno.
Settembre.
Chissà quanti blog, quante pagine di diario, proprio in questo momento vengono riempiti di post o di linee di inchiostro, gli stanno dedicando parole e pensieri. E chissà quante menti stanno cercando di riacquistare quella solidità per la settimana ventura, la settimana che ci rifarà capire come noi siamo chiamati a compiere, nel nostro piccolo, un lavoro, per noi e per gli altri: la solidità, la rigidezza, che ci fanno sopportare un altro anno di lavoro; solidità che si scioglie con l'inattività e con le vacanze.
Settembre.
E' il mio mese.
Scandisce l'anno, in fondo, quasi più della suddivisione data dal calendario gregoriano. E' come se con le vacanze si chiudesse un ciclo di lavoro strenue. Sempre la stessa logica: fatica, e riposo. Poi si riprende. E di certo gennaio non ha la forza di settembre.
Anche i buoni propositi si fanno per settembre: quest'anno stuiderò di più, mi impegnerò di più.
La corda è tesa al massimo, ai primi di settembre. Poi, ovviamente, le braccia si stancano di sorreggere il tutto, anche perché la corda è capace di accumular sostanze superflue...pesanti... bisognerebbe smuoverla ogni tanto, scuoterla, per alleggerirla. Si è lì lì, in bilico per mollare tutto, sempre la stessa storia: alla fine si fa resistenza, si butta quel poco di carburante che riusciamo a fare entrare, e si pone fine al nostro calvario e alla nostra lotta con una corda.
SEMPRE LA STESSA STORIA.
Cambia la corda, però. C'è la corda dei buoni propositi da studenti diligenti che siamo, quella da buoni figli. Poi c'è la corda degli impegni fissi, e di quelli che ci prefissiamo... quante ne sciogliamo!
Le stagioni.
E intanto, capisco che la magia sta nel ripetersi in modo diverso. E nella continuazione di una dopo l'altra, senza poter saltarne una. No, non una.
Mi emoziono nell'attesa di un desiderio che si debba realizzare. Una volta realizzato, il desiderio perde ogni sua bellezza, quella bellezza che l'attesa sa dare, che il non-sapere, che la curiosità lo velano. Perde ogni entusiasmo. Ma questo discorso non vale per tutto.
C'è una complicazione ulteriore. Che la realizzazione di alcuni stessi desideri perde il suddetto fascino solo per alcuni, per altri no.
Ancora una volta mi sto ingarbugliando inutilmente.
Il succo è che l'attesa di una nuova stagione, che sia essa estate, primavera, autunno, inverno, non smetterà mai di entusiasmarmi. Altrimenti è finita. Sissì.
Inserito da Meghi alle 21:14
Etichette: Flash personali, Impressioni
Ipse dixit et ipse facetis
sabato 1 settembre 2007
Solo un'immagine, sublime, perfetta!
Viaggiare. Solcare acqua, fendere aria.
Farsi cullare e cullare i propri pensieri.
Non un rumore che il vento porti alle orecchie, non un pensiero alla mente. Vuoto.
Mi chiedo spesso se un giorno riuscirò mai a trovare l'immagine perfetta. Sì, può essere una fotografia, un quadro. Ma prima di tutto un'immagine. Anche una descrizione produce immagini. Cerco l'immagine perfetta, quella che non ci si stanca mai di ammirare. Quella anche che sia in grado di portarmi là, in alto, sopra di tutto e di tutti, per soprastare a tutti gli strati di questo mondo, che aleggiano e che opprimono con la loro pesantezza. Lo strato dei rumori, quello delle correnti, quello delle voci, quello dei pensieri. Tutte cose he non vanno oltre una certa altitudine, oltre il limite dei quali c'è il nulla.
Ecco, semplicemente un'immagine che mi permetta di tagliare tutti questi strati, e farli crollare, per un tempo indefinito, e che mai potrò definire, perché non c'è tempo per il nulla.
Ah, che bello, poi, raggiungere questo spazio immenso, ma vuoto! Questo nulla!
Sì, davvero entusiasmante. Devo assolutamente cercare un'immagine.
Che mi ispiri il nulla.
Ma non può essere un'immagine nera. E nemmeno bianca. Perché sarei involontariamente atttratta a colmare quel nero e quel bianco, con un'immagine mia. Ma allora siamo al punto di partenza. Quindi, l'immagine non deve essere nemmeno mia.
No, no.
Però... ora che ci penso, c'è una differenza fra il nulla e il vuoto? Un contenitore è vuoto quando non c'è nulla. Il nulla in sé non ha contenitori? E' questo il punto di distacco dei due concetti? Non credo. Deve essere qualcosa di più.
Aspetta, forse
l'aria fresca tangibile, che afferro, colgo al volo, e che uso come tappeto... per alzarmi, e alzarmi... potrebbe essere un'idea. No, no.
Inserito da Meghi alle 18:38
Etichette: Flash personali