Io non sono mai stata davvero capace di autogiudizi, sia in negativo, ma soprattutto in positivo. Anzi, ora che ci penso, i rimorsi sono una conseguenza dell'autogiudizio, di quel procedimento, cioè, secondo il quale si verifica un parziale distacco DA se stessi e un'osservazione DI se stessi con un occhio che sia pulito e depurato dalla storia personale passata, dalle sensazioni del momento, dagli altri.
Ecco, forse è un tantino complicato, non è così? Per me lo è parecchio.
E un errore su se stessi che entra a far parte delle nostre convinzioni, dei nostri assiomi di vita, può rivelarsi fatale. Può portare seriamente a delle complicazioni nei rapporti con gli altri e con se stessi.
E' una malattia. Una distorsione. Per questo non bisogna mai temere di parlare di se stessi con gli altri; non si è egocentrici per così poco, noooo!!!
Complicazioni... e quando finiscono mai!
Per fortuna che al mondo ci sono tante persone che si ritengono più intelligenti della maggior parte di quelli che conoscono. E chi avrà mai ragione...
giovedì 14 agosto 2008
Complicazioni
Inserito da Meghi alle 20:34
Etichette: Cosa imparo dal vivere, Intorno
mercoledì 13 agosto 2008
Father and son
Testo:
It's not time to make a change
Just relax, take it easy
You're still young, that's your fault
There's so much you have to know
Find a girl, settle down
If you want, you can marry
Look at me, I am old
But I'm happy
I was once like you are now
And I know that it's not easy
To be calm when you've found
Something going on
But take your time, think a lot
I think of everything you've got
For you will still be here tomorrow
But your dreams may not
Son:
How can I try to explain
When I do he turns away again
And it's always been the same
Same old story
From the moment I could talk
I was ordered to listen
Now there's a way and I know
That I have to go away
I know I have to go
Father:
It's not time to make a change
Just sit down and take it slowly
You're still young that's your fault
There's so much you have to go through
Find a girl, settle down
If you want, you can marry
Look at me, I am old
But I'm happy
Son:
All the times that I've cried
Keeping all the things I knew inside
And it's hard, but it's harder
To ignore it
If they were right I'd agree
But it's them they know, not me
Now there's a way and I know
That i have to go away
I know I have to go
La traduzione migliore è quella che ognuno fa in base alla propria sensibilità.
mercoledì 6 agosto 2008
Ci vuole forza
E gli occhi sono fatti per lanciare saette e luce abbagliante, per forza!
Sennò, com'è che mi posso spiegare questa difficoltà a guardare dritto dritto in quelle fessure fatte di vita e scaltrezza?
Non ho nulla da rimordermi e nulla da nascondere; io, la mia scelta l'ho fatta, e sono felice. Felice.
E' come una stella lontana, che brilla, sì, ma poco a poco, riservandosi tante energie in vista del futuro, che sarà infinito ai miei occhi.
Inserito da Meghi alle 10:16
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