giovedì 12 giugno 2008

Nel forse, non ho mai smesso di credere

Meghi, la diplomazia prima di tutto.

Caspita, lo sapevo che il motivo era quello. Non poteva esserci altro. Mi sembra di aver buttato al vento 4 mesi: l'indifferenza, la freddezza... la situazione era totalmente congelata. Cosa avrei potuto fare di più? Nulla. Avevo tentato di tutto.
E poi, i giudizi e le critiche degli altri, i punti di vista diversi, la confusione... l'incapacità di interpretare i suoi gesti e i suoi comportamenti, la paura e la delusione verso me stessa di aver commesso un enorme errore di valutazione. E chi aveva ragione alla fine?

Meghi, la diplomazia...

Speravo che andasse a "finire" così. O meglio, a "riaprirsi" così. Ma intanto, le sue parole rivelatrici mi hanno scossa completamente. "Mi dispiace". Anche a me. A te per quello è stato di me e che non hai mai saputo, a me per quello che è stato di noi e che era lampante a entrambi.
Sapevo anche che avrei ceduto a quel tipo di lacrime che altro non sono che lo sfogo di mesi di soffocamento, lo sfogo di ricordi emotivi e visivi. I suoi occhi...

Meghi, brava. La diplomazia.

Così va meglio. E' inutile sbraitare contro. Anche lui è spaventato per il danno che ha provocato. E' inutile fargli la predica, meglio sorridergli nervosamente e poi...
Che occhi. Grazie, ne avevo bisogno.

"Così Meghi. Grazie a te."

Era troppo tempo che sognavo questo momento.

3 commenti:

stefano ha detto...

Mi dispiace tanto anche a me...

Meghi ha detto...

Ma Stefano! So a cosa pensi, non mi riferisco a quello in questo post, tranquillo! :)

E' un'altra faccenda, questa qui... Hihihi

stefano ha detto...

bene...
speravo di aver capito male!
forza Meghi, tifo per te!