Mi hanno già anticipata di parecchio riguardo all'argomento di questo post Daniel e Chiara.
Forse ora registrerò fatti che interessano solo a me, e per la memoria del mio blog-diario, ma non importa assolutamente nulla, vero?
Ieri è stata una giornata intensissima, tanto che sono arrivata alla fine di essa al limite delle forze.
Ora che ci penso, l'intensità non era di sicuro fisica, ma solo di concentrazione e di nervi.
Ma procedendo con ordine... Arrivati alla scuola media di S. Felice (e che scuola...), dopo un po' di tempo necessario per sistemare le valigie e il palco, abbiamo provato per due ore abbondanti.
Un po' di ruggine ce l'avevamo tutti, si è notato; un po' di stanchezza, pure. Qualcuno ha anche dato qualche segno d'impazienza, ma prima dell'inizio dello spettacolo tanta tanta tanta tensione. Personalmente, mi sono stupita di me stessa: dopo 8 repliche, non avrei mai pensato di riprendere in vita l'agitazione che mi ha alimentata nella prima.
Io avrei voluto filmare questo spettacolo, e far girare la pellicola delle 1-ora-e-mezza-moltiplicato-per-nove-che-è-il-numero-di-repliche, e godermela tutta di fila. Probabilmente le prime due o tre saranno tutte molto simili, qualcosa forse incomincia a cambiare dalla quarta, quinta... un po' di indifferenza ormai nella sesta e successivi... chissà che andamenti si delineano nell'osservarli bene!
Ci sono state dei particolari stimoli ieri che mi hanno animata in modo particolare. E nel bel pieno di questo evolversi continuo, il nostro Fausto ci ha parlato di motivazione.
Dovrei forse rendere conto a tutti quelli cui ieri non ho risposto del motivo per cui non l'ho fatto?
No, certo che no. E' incredibile come ci si possa trasformare da un attimo a un altro, per cause intestine a noi.
Non si chiama essere lunatici.
E forse parlare ed agire nel momento in cui qualcosa si muove dentro, automaticamente traspare ed è pronto lì per essere accolto da chi ti ascolta o ti vede.
Come mi piace parlare di cambiamenti!
Ritornando a ieri sera, una grande sopresa è stata appunto l'incontro con Cassa. Non mi era mai capitato di attuare il processo inverso rispetto a quello che capita, per essempio, con quelli della blogosfera desenzanese: dal contatto della vita reale, e da un ricordo visivo, gestuale di un blogger, intravedere e cercare una conferma di questo contatto nelle parole scritte e nei commenti; qui invece, dai commenti e ai post scritti, ha preso forma questa personalità, che ieri si è concretizzata con un incontro vivo. Uao!!! Queste piccole cose mi entusiasmano, mi girano la giornata da così a cosà!
Poi Stefy è venuto a vederci, così come Micaela e Anna.
Poi abbiamo mangiato la pizza tutti insieme (grazie ai profe!).
Poi mi sono quasi addormentata in macchina di Daniel al ritorno.
E poi le luci si sono spente. E dopo la scena di Hilbert, non è un sollievo da poco.
domenica 28 ottobre 2007
Giornata to remember
Inserito da Meghi alle 15:59
Etichette: Imprese, Impressioni, Matematica, Teatro
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2 commenti:
Mentre Maresca a san Felice si metteva in mostra,la sua Napoli vincava 3 a 1 contro la juve!
Certo che san Felice.....lasciamo stare!ciaoooo
Scusa ma chi sei? Ho una vaga idea, ma non vorrei sbagliarmi.
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