lunedì 31 marzo 2008

Bach, invenzione a tre voci no.2

E' perfino QUASI romantico...


La seconda invenzione a tre voci di Bach, detta Sinfonia, by Glenn Gould.





L'ho ripreso in mano quest'anno, mentre sto quasi per terminare la Suite Inglese no.2, come per ricordarmi che Bach non è poi così stancante. Un "break" di tranquillità e facilità!

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci sono persone che hanno Dio.
Io ho Glenn Gould.
Le sue interpretazioni sono sempre un qualcosa di nuovo ogni volta che le ascolto: adoro perfino le "inascoltabili" poiché hanno comunque il pregio di essere ricche di nuovi spunti e "fanno pensare".

Ciò che adoro della musica di Bach (e che Gould enfatizza al massimo livello) è che ci fa capire come certa musica non necessiti di grandi mani, di grande tecnica, di gran virtuosismo (benchè l
Lui ne fosse comunque ASSAI dotato) ma necessiti soprattutto di una grande testa. Per questo adoro Bach che con tre note è un grado di far risuonare l'universo della musica, mentre altri compositori, per quanto siano lodabili, non raggiungono gli stessi risultati neanche con tutte i loro ghirigori trascendentali.

La gloria della musica risuona tra le note di J.S. Bach.