venerdì 13 luglio 2007

Non leggete, l'ho scritto e basta

Secondo te (e tu sei il mondo)
un'impetuosa corrente
mi fracassa, creando corpo,
brandelli,
pezzi di materiale finito.
Sei tu il silenzio di un disastro.
Cigola la voce della porta che non si apre,
che non si muove.
Denuncia di pazzia,
un brivido vola e sfugge... l'ho colto!
Un attimo!
No, è soltanto amore, dopotutto,
cosa vuoi che sia?

Gocce di un'esistenza immensa,
rimembro di una persona immensa.

Sola. Vuota di pienezza.

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